A DIETA MA NON DIMAGRISCI? I “MICROSGARRI”.

Premessa fatta di roba nota (che semplifico anche scorrettamente) ma necessaria: é dato per assodato che ogni persona consumi un certo numero di calorie durante una giornata di 24h e/o una settimana ecc. si tratta del “fabbisogno calorico” ed è dato dalla somma di tutte le attività svolte nella giornata: lavoro, sport, pulire casa o altro più anche il consumo del basale cioè quelle calorie che servono per “tenerci in vita”, anche solo respirare ecc.

● Se assumiamo più calorie di quelle che consumiamo, ingrassiamo.

● Se assumiamo meno calorie di quelle che consumiamo, dimagriamo.

Detto questo, la base di una dieta fatta per dimagrire è che sia ipocalorica (introdurre meno calorie di quel che si consuma), facciamo un esempio:

Pierino consuma 2.800Kcal nelle 24h.Pierino va dal nutrizionista e si mette in ipocalorica tagliando 300Kcal al giorno e quindi passa da 2.800 a 2.500Kcal / die.Su base settimanale taglia 2.100Kcal (300/die) e quindi passa da 19.600 settimanali che consuma, a 17.500.Così, se i parametri non cambiano, Pierino dimagrisce. Fine.

PROBLEMA: ci sono un sacco di “Pierini” o di “Pierine” che soffrono stando a dieta (si per molti/e è una vera e propria sofferenza) ma non dimagriscono.

Insomma gente che ipoteticamente su 28 pasti a settimana, diciamo 4 al giorno, 27 volte non mangia ciò che vorrebbe e una sola volta si lascia andare al famoso pasto libero che comunque non dovrebbe essere proprio “la cena di Godzilla” ma controllato / inserito nel contesto generale e quindi alla fine non esattamente libero.

Dicevamo, mesi di “impegno” in questo modo ma non si dimagrisce, nonostante “si segua la dieta”; dopo spiego perchè l’ho messo fra virgolette.Ora, dando per scontato che in linea generale uno si attenga a quanto il nutrizionista o chi per lui ha prescritto, ci può essere una cosa subdola che frega, i “microsgarri“.

Cosa sono? Di nuovo facciamo un esempio:

Lunedì – brutta giornata… Mangio una banana in più e metto 2 cucchiaini di zucchero nel caffè che in teoria non avrei: +170Kcal (sempre approssimando eh!).

Martedì – fila tutto liscio ma alla sera, 2h dopo la cena HO FAME! Ok “limito i danni”, mi mangio uno yogurt, quello buono e gustoso che contiene si qualche zucchero ma è sempre uno yogurt: +120Kcal che non avrebbero dovuto esserci…

Mercoledì – sono un soldato, tutto liscio! A parte quel caffè con 2 cucchiaini di zucchero, ma cazzo è solo un caffè! +80Kcal …

Giovedì – oggi ho l’insalatona, non ho nemmeno il pane, vabbè l’olio EVO fa bene, se ne metto appena di più che vuoi che sia, andando di oliera, anche 2-3 cucchiai rasi in più escono fuori senza nemmeno rendersene conto, facciamo 2: +180Kcal… Poi però una minifettina di pane la mangio, non riesco senza, è integrale ai cereali e poi è proprio microscopica, non sarà quello che mi frega, diciamo sia 20g: +50Kcal…

Venerdì – tutto tranquillo fino a sera, devo allenarmi, mi sento giù, bevo un piccolo succo di frutta di quelli nel cartone con la cannuccia: +120Kcal

Sabato – pasto libero! Hippy Yeah! Yeah!

Dunque, stasera posso mangiare la pizza e bere una birra che tanto quel furbone nel mio nutrizionista la ha calcolata facendomi stare appena più in ipocalorica tutti gli altri giorni per spalmare e alla fine il totale è sempre 17.500 a settimana.

Allora vediamo “pizza margherita + birra da 33ml”, stasera la margherita proprio non riesco, non è che mangio una maialona con salsiccia ecc, diciamo un minimo di gorgonzola, tanto saranno 70-80g non di più, aggiungo solo un filo d’olio piccante.

Questa pizza con l’olio piccante mi ha messo una sete… Vabbè bevo un’altra birretta tanto son piccole e poi sono stato bravo tutta la settimana.Ed eccoci in u solo giorno a +800Kcal che non dovevano esserci.

Domenica – mi sento in colpa per la pizza di ieri e per la seconda birretta… Peso tutto e calcolo tutto al 100%

Risultato finale? Il mio deficit calorico settimanale passa da 2.100Kcal a 580 cioè circa 80Kcal al giorno, una roba insignificante e poi basta davvero un niente per azzerarla o ritrovarsi addirittura in ipercalorica…

Ecco questa secondo me è una delle situazioni peggiori, per come la vedo io che non sono un professionista dell’alimentazione ma solo dell’allenamento.

Può essere davvero demotivante e portare sia al fallimento che all’abbandono, perchè?

Perchè se analizzate la cosa notate che in pratica sono sgarri “o microsgarri” che alla fine non influiscono sul lato gusto/soddisfazione del cibo e poi nemmeno saziano ma vanificano tutto.Insomma uno “soffre” per stare a dieta (ora si capisce perchè l’avevo scritto tra virgolette), è convinto/a di starci perchè la sensazione è quella però non dimagrisce.

Questo perchè in realtà NON C’E’ IPOCALORICA BASTANTE, C’E’ SOLO LA SENSAZIONE DI STARE A DIETA ma su queste cose il nostro corpo è un bastardo che non perdona, non gli basta la sensazione e non dimagrisce.

Ora, cambiate pure le carte in tavola, sostituite il cucchiaio d’olio con 2 dadini di cioccolato o quel che volete ma purtroppo quanto sopra non solo è realistico ma anche amici nutrizionisti mi dicono che capita eccome…

2 strade: sto a dieta DAVVERO oppure calcolo anche sgarri e microsgarri aggiungendo poi attività che brucia calorie per compensare di conseguenza cioè aumento il mio dispendio energetico almeno sulla base di quanto sono aumentate le calorie introdotte rispetto al previsto.

Ricordo che per mestiere io alleno la gente e sono specializzato nell’online, per farvi seguire da me trovate contatti e informazioni varie CLICCANDO QUI’.

Gianni Nencioni.

1 commento su “A DIETA MA NON DIMAGRISCI? I “MICROSGARRI”.”

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