Premessa: questa roba che ho scritto è pallosa in buona parte ma…
credo vi possa aiutare a capire a valutare meglio il fantastico mondo del personal training, del training o coaching o come preferite chiamarlo online e non solo…
Poi è necessaria per far passare alcuni concetti, ho usato anche termini “non proprio da lord inglese” e scritto di corsa, di istinto e di cuore perché non riesco a farne a meno quando tratto certi argomenti.
Molto probabilmente, nonostante io ci sia portato naturalmente, non ho mai scritto qualcosa in grado di farmi prendere sui coglioni a un sacco di gente (anche potenziali clienti e “colleghi”) come questa volta ma ho deciso di dire esattamente quello che penso.
Sappiate che io sono uno di quelli che allena la gente online e che crede fermamente in questo sistema. Una ragazza allenata da me SOLO ONLINE nel 2019 ha vinto il campionato italiano (di categoria) WDFPF di Powerlifting e ha stabilito anche il record italiano, se volete potete leggere anche questa storia cliccando quì.
Per la maggior parte non parlo di online perché i concetti da chiarire sono gli stessi del “non online” ma poi arrivo anche al punto.
Siamo nel 2020 e il mondo rispetto al 1900 (sono ironico) è andato avanti ma non tutti se ne sono accorti.
Gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione sono potenti, spesso stanno nel palmo di una mano (pensiamo ad uno Smartphone) e consentono di fare tante cose con estrema facilità e comodità scambiando ogni genere di dato, foto, video o altro fra persone molto distanti fra loro.
MA IL COACHING ONLINE NON VA BENE.
(non lo dico io, lo dicono “gli altri”)…
Ma più spesso si sente dire (o si vede scrivere sui social) “DAL VIVO E’ MEGLIO.
Si lo credo anche io, dal vivo è meglio però c’è un GROSSO “MA”, grosso e pesante come un macigno e che non riguarda solo il training (o Coaching o personal) online ma anzi è proprio la base di tutto.
Rispondete a un paio di domande sinceramente, tanto è per voi; cioè non scrivete le risposte come commenti, rispondetevi e basta.
Sempre con il massimo rispetto per le categorie che cito; vi fareste curare una carie da uno che per campare fa il venditore di frutta e verdura, poi per arrotondare fa il dentista?
Ci sono 2 tipi di risposte possibili:
SI, dicono tutti che è bravo e costa anche poco.
Oppure: NO vado da un dentista vero.
Se avete risposto SI, sapete perché? Perché si tratta solo di una carie (anche se secondo me c’è comunque qualcosa che non va…) quindi rifaccio la domanda in modo più stronzo:
Avete un problema al cuore e serve un intervento altrimenti è morte certa: vi fareste operare da uno che di lavoro fa il calzolaio e poi opera per arrotondare?
Ecco, qua in ogni caso se avete risposto SI io comincerei a preoccuparmi seriamente e mi riemetterei un filino in discussione…
SI MA CHE C’ENTRA CON IL TRAINING ONLINE?
C’entra tantissimo perché c’entra con il training ed il training online ne è solo una variante.
Insomma tutto il discorso sopra è per farvi ragionare su questa contraddizione:
se ho un mal di schiena non credo che potrò morire, gli do l’importanza che ha e “me la rischio” anche con i massaggi e le “cremine dello STREGONE” (io personalmente no e lo trovo sempre sbagliato)… MA se mi serve un intervento al cuore allora CAZZO E’ UNA COSA IMPORTANTE, ho paura e voglio andare sul sicuro perchè do grande valore alla cosa, voglio un chirurgo vero.
Ci sono persone che se togliamo il lavoro, per il resto passano una parte molto significativa del loro tempo in palestra andandoci più volte a settimana, secondo una statistica che ho letto anni fa molti lo fanno per fini estetici, altri per diventare forti altre ancora per la salute ecc.
quanto sopra significa che molta gente da un grande valore al suo corpo sia da un punto di vista estetico che da altri punti di vista.
Di qui il primo GROSSO fraintendimento.
Devo operarmi al cuore, voglio un chirurgo, come faccio? Entro in ospedale e quelli che trovo in sala operatoria con il camice, sono sicuro siano chirurgi. OK E’ VERO.
Voglio farmi allenare da un professionista, come faccio? Entro in palestra e quello che mi presentano con la maglietta da istruttore o da personal trainer, sono sicuro sia un professionista. COL CAZZO.
Voglio farmi allenare online, scelgo uno grosso e figo (o una figa) che allena tanta gente e vado sul sicuro. COL CAZZO.
Mi spiego meglio: non puoi fare il chirurgo e operare in ospedale senza aver rispettato un certo iter abbastanza lungo che preveda laurea, tirocinio, ecc. MA puoi fare l’istruttore in palestra LEGALMENTE con un corsettino da un weekend oppure puoi fare il pittì (anche online) LEGALMENTE senza neanche il corsettino perché questa cosa NON E’ regolamentata.
Quindi capita (meno spesso di quanto crediate) di trovare un perfetto coglione in palestra che vi farà fare probabilmente fatica ma non vi allenerà davvero.
Questo se avete culo (fortuna) altrimenti farò peggiorare la vostra postura, la salute delle vostre articolazioni e anche la vostra estetica, magari se siete donne (che è spesso un mondo a parte per quanto riguarda l’allenamento) vi riempirà di cellulite, di vene varicose o vi farà ottenere “2 coscioni tanti”.
Se poi parliamo di roba potenzialmente anche pericolosa come uno stacco da terra con un certo peso (lo stacco con 4Kg non ha alcun senso) allora raccomandatevi ai vostri santi che è meglio.
Ora vi dirò una cosa antipatica: la colpa è vostra.
Ho visto non so quante migliaia di persone iscriversi/entrare in palestra senza mai chiedere il curriculum di chi sta li a insegnare. Questo un po’ per via del grosso fraintendimento ospedale-chirurgo-palestra-pitti di cui ho parlato sopra.
Bene, almeno da questo punto di vista ora sapete come stanno le cose, quindi magari la prossima volta informatevi invece che guardare solo “dove costa meno”, sempre se ci tenete alla vostra salute o anche solo a non buttare via il vostro tempo.
Ci sono oltre 200 ossa, 700 muscoli scheletrici (deputati al movimento) varie articolazioni anche molto diverse fra loro, vari sistemi per consumare/usare grasso o zucchero ecc. Poi c’è la biomeccanica cioè come funziona il movimento del corpo umano in relazione anche alla fisica…
E voi pensate di poter impegnare a dovere quanto sopra (cioè allenarvi con l’intensità che serve per produrre un risultato vero, qualunque sia l’obbiettivo) senza rischiare niente affidandovi ad uno che si è “formato”(si un cazzo) per 16 ore? AUGURI.
Tanto se va male ci son sempre i fisioterapisti e gli ospedali se va bene semplicemente buttate via tempo e soldi.
Mi dispiace dirvelo ma le strade sono 2: affidarsi a qualcuno serio/vero e/o avere le competenze necessarie oppure buttare via soldi, tempo e se va male anche salute. Allora meglio un “fai da te” fatto bene, cioè informandovi dalle fonti giuste e bisogna anche saperle riconoscere.
Di qui una domanda interessante: come riconoscere uno vero/serio?
Sappiate che son cazzi, porto alcuni esempi:
LA SUA FORMAZIONE E’ DA UN WEEKEND O NEMMENO: sono cazzi. Non conta che sia uno che si allena da 1.000 anni, che alleni gente, che sia grosso o campione di qualcosa NON PUO’ SAPERE COME FUNZIONANO DETERMINATE COSE come articolazioni, metabolismo, muscoli, processi di apprendimento motorio ecc. SE NON PER SENTITO DIRE cioè per fiducia verso quelli che segue sui social ecc. Poi in ogni caso NESSUNO lo ha mai “provato” con un vero esame ufficiale… NOTA se ha quella pelle sottilissima tipo carta velina, in pratica “non ha grasso” e si presenta con delle masse muscolari enormi, non è detto ma quasi sicuramente è anche un dopato, di questa categoria quelli che non lo ammettono e raccontano “solo riso e pollo e allenamento” SONO I PEGGIORI perché bugiardi anche verso se stessi, figuriamoci con voi!
E’ LAUREATO in scienze motorie: si ma da 2gg non ha esperienza e probabilmente non ha mai allenato nessuno o quasi e quindi gli manca una parte pratica importante, insomma se andate da un medico in gamba con tanti anni di esperienza e gli descrivete il vostro problema, probabilmente al volo sa già cosa avete e cosa darvi, se si è laureato ieri magari anche no.
E’ LAUREATO bla bla bla ma nel 1830 (sono ironico) insomma da tanto tempo e non si è mai aggiornato e/o comunque non ha mai allenato nessuno se non i soliti 4 gatti “Light”, sono cazzi.
E’ LAUREATO, insegna in una scuola è professore di X ecc. Nessuna garanzia mi spiace, tocca verificare che non sia uno “prettamente accademico” ma che i pesi seri in mano li abbia anche presi, altrimenti gli manca PER FORZA un lato della mela, non conosce le sensazioni che si provano in determinati frangenti e non può riconoscerle negli altri e quindi fornire indicazioni valide.
Ma ora veniamo al pezzo forte: si può essere pluri-laureati o pluri-decorati ecc. senza capire un beneamato cazzo di come si allena all’atto pratico. Si perché purtroppo per allenare in modo costruttivo bisogna anche esserci portati, bisogna avere passione non solo per sollevare robe ma anche per la conoscenza. L’occhio da allenatore, riuscire a vedere le cose al volo aiuta tantissimo altrimenti bisogna affidarsi agli strumenti (cosa che 4 gatti fanno), serve umiltà, mettersi in discussione, non fermarsi mai, non sentirsi mai arrivati credendo di essere STOCAZZO e che a te nessuno la racconta. E poi bisognerebbe essere brave persone, cioè non farlo solo per i soldi ma amare il proprio lavoro e ciò che la gente può ottenere se ben guidata.
QUINDI RIEPILOGANDO: laureati no, non laureati no, quelli che vanno in palestra da una vita no, chi trovo in palestra con la maglia da istruttore no, campioni del mondo no ecc.
SIAMO FOTTUTI A PRESCINDERE?
Vi rispondo con una semplice domanda poi spiego anche il mio punto di vista:
Quanti meccanici per auto (o per moto) conoscete sui quali direste “ecco vai da lui, lui è bravo davvero, ci metto la mano sul fuoco”? Uno se avete culo. Più di uno se siete dell’ambiente. Mai tanti rispetto a tutti quelli che ci sono. Questa cosa vale per tutte le categorie, meccanici, medici, cuochi, idraulici ecc.
E allora come si sceglie un trainer?
Ecco alcuni semplici consigli che poi sono anche di buon senso generale.
Occhi ben aperti, verificate “chi è” ad esempio cosa fa di lavoro per campare.
La formazione ci deve essere, è imperativo, un corso da un weekend non basta.
La pratica sul campo ci deve essere, la teoria senza la pratica è la faccia di una medaglia incompleta.
Se vi allena un pluri-titolato o super-laureato o professore o “campione del mondo” ma dopo 6-9 mesi non siete migliorati o migliorati molto poco ci sono solo 2 strade, o siete delle teste di cazzo che non stanno alle regole o chi vi allena nonostante le decorazioni sulla giacca e le mostrine NON VA BENE.
Inoltre o vi allena solo per i soldi e non vi “guarda davvero” o nonostante il curriculum è un cappone (e guardate che ce ne sono in ogni ambiente!) oppure forse avete beccato “un cieco”.
Un “cieco”? Si… Uno che non riesce a vedere un’esecuzione sbagliata neanche sotto tortura e vi dirò un segreto… E’ PIENO DI QUESTI.
Diffidate di chi punta tutto solo su estetica e “figaggine”, sulle foto di culi, di muscoli ecc. Ci deve essere anche dell’altro.
Diffidate di chi promette grandi risultati in breve tempo, questo senza inganni o danni NON è possibile.
Diffidate di chi non fa una vera anamnesi (una indagine preliminare sulle vostre condizioni) prima di allenarvi, se poi vi fa fare cose adatte a voi o meno è solo fortuna.
Diffidate di chi vi fa anche la dieta se non ha i titoli per farlo, un conto è dare qualche consiglio GRATIS (e anche li bisogna stare attenti) altro conto è prescrivere una dieta, a prescindere dalle considerazioni legali non è cosa facile. I trainer seri o sono anche nutrizionisti ecc. o collaborano con figure abilitate.
Diffidate di chi vuole vendervi integratori o peggio altre sostanze, il lavoro del trainer è ALLENARE PORTANDO RISULTATI se per campare arrotonda vendendovi robe, molto probabilmente non è un trainer serio.
DIFFIDATE di chi non chiede di vedervi in allenamento, di vedere come vi muovete ecc. le esecuzioni sbagliate o parzialmente sbagliate sono molto comuni per tutti e sono una delle cause sia degli insuccessi che degli infortuni.
DIFFIDATE AL MASSIMO di chi è particolarmente estroso (o estronzo, dipende) e prescrive esercizi fantasmagorici, strani, mai visti prima ecc. spesso la verità sta nelle cose semplici ma fatte bene e i buoni risultati anche.
In generale diffidate di chi la fa sempre facile e veloce.
FINALMENTE PARLIAMO DI ONLINE.
L’online è il regno indiscusso dei cazzari, l’impero dei magazzinieri o degli operai (con il massimo rispetto per i magazzinieri e per gli operai!) che dopo 8h “sul pezzo” allenano gente per arrotondare. E’ l’universo di “mio cuggino con lui è diventato grosso” e anche di “solo riso e pollo si stocazzo”.
Qui tutti (e non vale solo per il fitness/allenamento) possono potenzialmente raggiungere tutti e quindi per forza di cose la rosa si amplia e quando i numeri si fanno grossi anche le probabilità di pescare il pesce sbagliato aumentano.
Quindi come “difendersi”? Con il buon senso, gli occhi aperti ed un certo senso critico ad esempio seguendo i consigli dati pe il “non online”.
COSA SIGNIFICA ALLENARE UNO/A DAL VIVO?
In linea di massima farci una chiacchierata (anamnesi), raccogliere un po’ di dati, vedere come si muove, controllare mobilità (rientra nel vedere come si muove), verificare la situazione in merito a peso, grasso ecc. e magari prendere le circonferenze primarie se l’obbiettivo è estetico. Qui conta tanto l’anamnesi, assicurarsi delle cose giuste come ad esempio “hai protesi”, “prendi farmaci”, “qualche problema fisico di cui dovrei essere a conoscenza”, “quanto ti alleni”, “che lavoro fai”, “dormi bene” ecc.
Fatto questo prescrivere un programma di allenamento adatto a lui/lei rimanere in contatto costante, osservare gli allenamenti e dare le correzioni del caso ogni volta. Se necessario cambiare la programmazione, questo fa migliorare, NON PSSARE UN PROGRAMMA COPIA-INCOLLATO PER 50 EURO SENZA NEMMENO VERFICARE PRIMA IL SOGGETTO E POI LASCIARLO CUOCERE NEL SUO BRODO VENDENDOLO OGNI 3 MESI.
COSA SIGNIFICA ALLENARE UNO/A ONLINE?
Online con mezzi come Skype o Whatsapp, si possono fare quasi esattamente le stesse cose, fatta salva forse la valutazione del grasso corporeo dove serve davvero molta esperienza per andarci vicino semplicemente guardando delle foto.
Però tutte le domande del caso per iniziare si possono fare; dai video (indicando come farli) si può capire come uno si muove, se ha problemi di mobilità ecc. dalle foto ci si può fare un’idea della situazione anche in merito al grasso, con l’invio costante di video si possono dare correzioni per migliorare ecc. con il contatto costante e qualche domanda si può capire se va tutto bene o se c’è da correre ai ripari.
SAPETE DOVE E’ IL PROBLEMA DELL’ONLINE?
È lo stesso problema che c’è dal vivo, il trainer. Insomma se uno è un cappone dal vivo (e vi assicuro che ce ne sono anche di titolati, li vedo ogni giorno e potrei provarlo) anche online sarà un cappone e forse un supercappone!
Ma se sai, allenare, se hai occhio, se la giusta formazione c’è… Allora allenare online è possibile e da buoni risultati!
Facciamo un esempio (così mi ricollego al titolo), sapete chi è Boris Sheiko?
Se non lo sapete, cercate su Google, per me (e non solo per me) se parliamo di sollevare bilancieri pesanti è il numero uno, lo dimostra anche il suo curriculum, la quantità di roba che ha vinto questo signore negli anni è semplicemente impressionante tanto da sembrare quasi incredibile.
Quindi parliamo ad esempio di migliorare nello stacco da terra o nello squat.
SINCERAMENTE preferireste mandare dei video a Boris Sheiko il quale poi vi manda le correzioni e vi spiega come fare per migliorare (quindi online) oppure affidarvi ad un classico “solo riso e pollo brò” da palestra con un corsetto da pittì da 16 ore o al grosso (o alla figa) di turno che in pratica non ha titoli e curriculum veri?
In quale dei 2 casi pensate che migliorereste di più?
Vedete, il problema non è l’online, è il trainer che deve essere del mestiere.
Anche una cosa apparentemente scontata come correggere uno squat deve seguire una determinata procedura per essere produttiva, è necessario inquadrare le criticità (ci può fare benissimo anche da un video)(se uno “ha del mestiere” davvero) metterle in ordine di importanza e risolverle una alla volta dando anche magari un solo input alla volta perché altrimenti diventa tutto più difficile ve lo assicuro.
E questo è solo un esempio. Insomma siamo nel 2020, certi sistemi esistono e sono sfruttabili per fare cose buone, bisogna solo sapere quel che si fa.
Ultima ma non meno importante considerazione, il coaching online ( o personal training online) è sia comodo che economico!
Insomma non dovete per forza gestire appuntamenti, potete scegliere l’allenatore, il preparatore e/o il personal trainer online che vi pare anche dall’altra parte del mondo!
E poi il personal trainer (o coach) online non costa niente rispetto ad una serie di appuntamenti dal vivo. Chiaro che ci siano cose che con l’online non si possano fare (o quasi) ma nelle maggior parte dei casi non è così!
Ultimissima cosa: come dicevo scrivo di corsa e di cuore, poi delego le correzioni al correttore di Word, se c’è qualche errore è colpa sua ma siccome è anche mia (perchè non ho tempo di mettermi li a togliere i peletti dall’uovo) TRANQUILLI che poi mi costituisco alle forze dell’ordine!
GIANNI NENCIONI
Strength trainer Lvl.3 e docente FIPE Federpesistica CONI, Top Trainer Fif Federazione Italiana Fitness settore fitness e bodybuilding.
Coach, personal trainer, allenatore e preparatore atletico.
Empoli, San Miniato Basso, Fucecchio. Provincie di Firenze e Pisa. Più in generale in Toscana e online in tutta Italia.
Altamente specializzato nel coaching online, nel Powerlifting, in allenamenti old school basati sui multiarticolari (es. squat, panca e stacco) e nell’allenamento della donna.
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